Come risparmiare con la lavastoviglie




RISPARMIO ENERGETICO
CON LA LAVASTOVIGLIE
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G12-038-0
EDITO DA: ENEA - LUNGOTEVERE THAON DI REVEL, 76 - 00196 ROMA - SETTEMBRE 2003 - DESIGN: ANTIPODI ROMA - STAMPA: PRIMAPRINT (VITERBO)
SVILUPPO SOSTENIBILE
S V I L U P P O
S O S T E N I B I L E
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PERCHÉ QUESTO OPUSCOLO
Come si sceglie una lavastoviglie?
Qual è il modo migliore per utilizzarla?
Quanto consuma?
Di quale manutenzione ha bisogno?
Sono domande semplici, che ci troviamo ad affrontare spesso, sia al momento dell’acquisto di
una lavastoviglie, che nel suo uso quotidiano e, soprattutto, quando dobbiamo pagare qualche
riparazione troppo costosa.
Le risposte possono essere altrettanto semplici.
LA LAVASTOVIGLIE: ISTRUZIONI PER L’USO
La lavastoviglie può funzionare meglio: non c’è bisogno
di fare sacrifici o rinunce, basta adottare qualche
piccolo accorgimento, in modo da consumare meno
energia, risparmiando denaro, salvaguardando l’ambiente
e ottenendo... stoviglie pulite.
È sufficiente leggere con attenzione questo opuscolo
che l’ENEA ha realizzato affinché sia uno
strumento di facile consultazione, con
consigli pratici e semplici suggerimenti.
• L’acquisto
• l’installazione
• l’utilizzo
• la manutenzione
della lavastoviglie vengono trattati con l’intento di evidenziare quello che bisogna sapere nella
vita di tutti i giorni, a contatto diretto con questa “macchina della casa”.
Pensare al futuro significa anche ridurre i consumi irrazionali sin da oggi.
Possiamo farlo in molti modi, ogni giorno, con un pizzico di intelligenza, senza per questo rinunciare
alla qualità della vita.
I diversi argomenti sono trattati anche attraverso tabelle che danno la possibilità di valutare i
consumi e i costi di esercizio della lavastoviglie.
Completano l’opuscolo alcune informazioni sui marchi nazionali ed europei che assicurano la
sicurezza, l’efficienza energetica e il rispetto per l’ambiente.
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L’ACQUISTO
La tecnica ha fatto notevoli passi avanti nel campo della progettazione e della produzione
delle lavastoviglie per uso domestico. Oggi esistono apparecchi in grado di offrire risultati
migliori rispetto alle vecchie lavastoviglie, con minori consumi di energia elettrica, di acqua
e di detersivo.
Infatti, diminuendo la quantità di acqua necessaria per un ciclo di lavaggio (in dieci anni si
è passati, in media, da 45 a 25 litri) occorre anche meno energia per portare l’acqua alla
giusta temperatura ed è sufficiente una minore quantità di detersivo.
Le lavastoviglie moderne hanno, inoltre, la possibilità di effettuare cicli ridotti o “rapidi”,
che rappresentano un notevole risparmio di tempo (fino al 60%) e quindi di energia quando
i piatti non sono tanto sporchi da costringere all’utilizzo del ciclo lungo.
In fase di acquisto è, quindi, senz’altro preferibile scegliere i modelli inseriti più recentemente
sul mercato.
È bene informarsi in tal senso, leggere accuratamente le caratteristiche tecniche di ciascun
apparecchio, chiedendo spiegazioni al rivenditore e considerando che non è tanto importante
il valore di massimo assorbimento (espresso in kW), quanto, soprattutto, il consumo effettivo
di energia, espresso in kWh, che ci indica quanta energia elettrica viene realmente
consumata dalla lavastoviglie in un determinato ciclo di lavaggio.
Un discorso a parte merita la capacità dell’apparecchio, il cosiddetto numero di coperti,
che è riferito al numero di stoviglie che la macchina può contenere per ciclo di lavaggio. Cercate
di scegliere il modello con la capacità che vi serve realmente. Una lavastoviglie di
grande capacità -cioè con un numero di coperti troppo elevato rispetto alle nostre necessità-
verrà spesso utilizzata semivuota, mentre con un apparecchio troppo piccolo saremo costretti
ad aumentare il numero dei cicli di lavaggio settimanali. In entrambi i casi sprecheremo
acqua ed energia.
Oggi poi abbiamo una possibilità in più di scegliere quei modelli che ci consentono di ridurre
i consumi; infatti, dal mese di giugno del 2000 anche sulle lavastoviglie -come già sui frigoriferi
e sulle lavatrici- è applicata l’etichetta energetica, la quale permette di conoscere fin
dal momento dell’acquisto, caratteristiche e consumi di ciascun modello di lavastoviglie.
Per avere informazioni più dettagliate consultate l’opuscolo ENEA “Etichetta energetica delle
lavastoviglie” che può essere richiesto ai Centri di Consulenza Energetica Integrata (CCEI)
i cui indirizzi sono riportati in fondo all’opuscolo, oppure scrivere a: ENEA - Unità RES
RELPROM, Lungotevere Thaon di Revel, 76 - 000196 Roma, fax 06 36272288.
scegliere
i modelli
più nuovi e
della giusta
capacità
attenzione
che ci sia il
“ciclo rapido”
occhio al
consumo
per ciclo
di lavaggio:
controlla
l’etichetta
energetica
te è necessario mettere regolarmente sale nell’apposito contenitore.
Più alta è la durezza dell’acqua utilizzata e più frequente la lavastoviglie segnalerà la richiesta
di aggiunta di sale. È da notare che un lavaggio effettuato senza decalcificazione dà risultati
meno soddisfacenti e le stoviglie appaiono opache. È importante quindi conoscere il grado di
durezza dell’acqua.
Per dare maggiore diffusione e completezza relativamente ai dati di durezza per i singoli comuni
italiani, Assocasa ha predisposto un sito Web in Internet all’indirizzo http://assocasa.federchimica.
it dove è possibile trovare il dato della durezza per circa 6.000 comuni italiani.
L’UTILIZZO
La lavastoviglie è un elettrodomestico che si usa tutti i giorni o quasi. Per diminuire i consumi
e risparmiare denaro basta quindi prendere l’abitudine ad usarla meglio, tutti i giorni.
Ecco i consigli dell’ENEA:
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I CONSUMI
Abbiamo già visto che acquistando un apparecchio di recente concezione possiamo risparmiare
notevolmente sui consumi di acqua, elettricità e detersivo.
Ma quanto?
Le lavastoviglie tradizionali per 10-12 coperti consumano, per il ciclo più lungo, circa 2,5
kWh; i modelli nuovi, invece, tra 1,4 e 1,8 kWh.
I consumi risultano ridotti drasticamente quando si utilizzano i cicli cosiddetti “rapidi” (circa 0,7
kWh), in quanto diminuiscono i tempi di lavaggio e, di conseguenza, i consumi di elettricità.
Per un lavaggio completo i modelli più vecchi hanno bisogno di circa 40 g di detersivo, quelli
più moderni solo di 20 g.
Con una tabella mettiamo a confronto modelli a basso consumo, tecnologicamente più avanzati,
con modelli tradizionali, ancora presenti sul mercato, evidenziando i consumi ed i costi
(min. e max.) di energia elettrica e di detersivo per ciclo e per un anno di utilizzo con 7 cicli di
lavaggio alla settimana.
Alcune lavastoviglie possono essere alimentate direttamente con l’acqua calda: questa soluzione
è particolarmente conveniente se è possibile, ad esempio, collegare l’apparecchio direttamente
ad uno scaldacqua a gas non troppo lontano; in questo modo si risparmia energia elettrica,
e tempi di lavaggio diminuiscono.
Inoltre ogni macchina lavastoviglie è fornita di un impianto di decalcificazione, costituito da
un dispositivo detto “addolcitore” che riduce la durezza dell’acqua evitando la formazione del
calcare che, depositandosi sulle resistenze e sulle parti meccaniche, provoca un aumento dei consumi
e un cattivo funzionamento della macchina. Per mantenere l’addolcitore sempre efficien-
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Disporre le stoviglie correttamente nella
macchina, avendo cura di asportare i residui
più grossi delle pietanze per evitare
il pericolo di intasamento del filtro
con conseguente riduzione dell’efficacia
del lavaggio.
Lavastoviglie Consumi e costi per ciclo Costo totale anno
ENERGIA DETERSIVO DETERSIVO
kWh Euro g Euro + ENERGIA
MODELLI 1,4 0,25 20 0,05 111,00
A BASSO
CONSUMO 1,8 0,32 30 0,07 147,00
MODELLI 2,5 0,45 40 0,10 202,00
TRADIZIONALI 3 0,54 50 0,12 244,00
• I consumi si riferiscono al ciclo di lavaggio più lungo.
• Il costo totale annuo si riferisce a un utilizzo medio di 7 cicli alla settimana.
LA MANUTENZIONE
Bastano poche attenzioni per allungare la vita della lavastoviglie. Una buona manutenzione è
il presupposto per tanti buoni lavaggi.
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Utilizzare il ciclo intensivo solo nei casi in cui
sia veramente necessario, quando cioè le stoviglie
sono particolarmente sporche: lava in
tempi molto lunghi, a temperature elevate, e
quindi con grande consumo di energia.
Usare il lavaggio rapido a freddo quando ci
sono poche stoviglie da lavare. Questo ciclo
consentirà di ultimare il carico a fine giornata,
senza cattivi odori ed incrostazioni troppo
dure sui piatti in attesa del lavaggio completo.
Adottare il programma “economico” per
le stoviglie poco sporche. È un ciclo di lavaggio
a temperatura più bassa che, a volte, non
prevede la fase di asciugatura consumando così
meno energia.
Utilizzare esclusivamente detersivi spefici
per lavastoviglie e rispettare le dosi consigliate
dalle case produttrici: una quantità maggiore
di detersivo non lava di più, ma inquina
di più!
Far funzionare la lavastoviglie solo a pieno
carico: il consumo di elettricità e di detersivo
è uguale sia con l’apparecchio pieno che
vuoto.
Eliminare l’asciugatura con l’aria calda. La
semplice circolazione dell’aria, aprendo lo sportello
a fine lavaggio, è sufficiente ad asciugare
le stoviglie e consente un risparmio di circa
il 45% di energia, riducendo la durata del
ciclo di almeno 15 minuti.
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INTENSIVO
ECONOMICO
RAPIDO FREDDO
Pulire sovente e con cura il filtro: le impurità
e i depositi impediscono lo scarico dell’acqua
e non consentono buoni risultati di
lavaggio.
Usare con regolarità il sale apposito, o quello
grosso da cucina, che serve a prevenire la
formazione di incrostazioni calcaree, controllando
che il contenitore sia sempre pieno.
Assicurarsi che i forellini dei bracci rotanti
siano liberi: se sono ostruiti l’acqua non raggiunge
efficacemente tutte le stoviglie.
Staccare i collegamenti elettrici e idrici in
caso di lunghi periodi di inattività della lavastoviglie.
Leggere sempre molto attentamente il libretto
di istruzioni allegato al nuovo apparecchio:
contiene preziosi suggerimenti per un
migliore utilizzo dell’elettrodomestico.
LA SICUREZZA, IL RISPARMIO, IL RISPETTO
DELL’AMBIENTE
Al momento dell’acquisto degli apparecchi domestici è bene assicurarsi che ci sia il marchio
di qualità IMQ o un altro marchio riconosciuto a livello europeo. Se c’è significa che l’apparecchio
è prodotto in conformità con le norme di legge in materia di sicurezza. Ecco alcuni
dei marchi tra i più diffusi:
Abbiamo anche parlato dell’etichetta energetica
(vedi pagina 5) che possiamo trovare
già applicata sulle lavastoviglie e che
ci permette di scegliere gli apparecchi a più
basso consumo di energia.
Infine l’Ecolabel (ecoetichetta): il marchio
europeo che indica un prodotto più “compatibile
con l’ambiente” e, quindi, generalmente,
anche con un minor consumo
di energia.
Ha per simbolo la margherita con le stelle
come petali e la “E” di Europa al centro.
I costi energetici contenuti nell’opuscolo sono stati valutati assumendo i seguenti valori:
Elettricità 0,18 €/kWh
Detersivo lavastoviglie 2,50 €/kg
2
1
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16 17
ITALIA
AUSTRIA
BELGIO
CANADA
CECOSLOVACCHIA
12345
DANIMARCA
FRANCIA
GERMANIA
GRAN BRETAGNA
IRLANDA
6789
10
NORVEGIA
PAESI BASSI
PORTOGALLO
SPAGNA
SVEZIA
11
12
13
14
15
SVIZZERA
USA
16
17
ECO-LABEL
Alti consumi
Bassi consumi
Consumo di energia kWh/ciclo
(in base ai risultati di prove
di cicli normali di lavaggio con acqua fredda)
Il consumo effettivo dipende dal modo
in cui l'apparecchio viene usato
Efficacia di lavaggio
Coperti
Consumo di acqua l /ciclo
Rumorosità
[dB(A) re 1 pW]
A: alta G: bassa
Gli opuscoli illustrativi contengono
una scheda particolareggiata
Norma EN 50242
Direttiva 97/17/CE relativa all'etichettatura delle lavastoviglie
A B C D E F G
Efficacia di asciugatura
A: alta G: bassa
A B C D E F G
yz
yx
xy
Lavastoviglie
X.YZ
8
ETICHETTA
ENERGETICA
L’ENEA pubblica altri opuscoli sulle scelte più convenienti che tutti
noi possiamo adottare per risparmiare energia e proteggere l’ambiente.
Potete richiedere gratuitamente gli opuscoli che vi interessano a:
ENEA - Unità RES RELPROM
Lungotevere Thaon di Revel, 76 - 000196 Roma
Fax 0636272288
L’ENEA è un ente di diritto pubblico operante nei campi
della ricerca e dell’innovazione per lo sviluppo sostenibile,
finalizzata a promuovere insieme gli obiettivi di sviluppo,
competitività e occupazione e quello della salvaguardia
ambientale.
Svolge altresì funzioni di agenzia per le pubbliche
amministrazioni mediante la prestazione di servizi
avanzati nei settori dell’energia, dell’ambiente e
dell’innovazione tecnologica.
In particolare l’Ente:
• svolge, sviluppa, valorizza e promuove la ricerca in tema
di energia, ambiente e innovazione tecnologica nel
quadro dei programmi di ricerca nazionali, dell’Unione
Europea e di altre organizzazioni internazionali;
• sostiene e favorisce i processi di innovazione e di
trasferimento tecnologico al sistema produttivo e alle
pubbliche amministrazioni;
• fornisce supporto tecnico specialistico ed organizzativo
alle amministrazioni, alle regioni e agli enti locali,
nell’ambito di accordi di programma con i Ministeri
dell’Industria, dell’Ambiente e dell’Università e della
Ricerca Scientifica e con altre amministrazioni pubbliche.
L’Ente ha circa 3.600 dipendenti che operano in Centri di
Ricerca distribuiti su tutto il territorio nazionale.
Nelle diverse regioni sono anche presenti
13 Centri di Consulenza Energetica Integrata per
la promozione e la diffusione degli usi efficienti
dell’energia nei settori industriale, civile e dei trasporti.
RICERCA
E INNOVAZIONE
PER LO
SVILUPPO
SOSTENIBILE
DEL PAESE
CENTRI
DI CONSULENZA
ENERGETICA
INTEGRATA
(C.C.E.I.)
VENETO
C.C.E.I. ENEA
Calle delle Ostreghe, 2434
C.P. 703
30124 VENEZIA
Tel. 0415226887
Fax 0415209100
LIGURIA
C.C.E.I. ENEA
Via Serra, 6
16122 GENOVA
Tel. 010567141
Fax 010567148
TOSCANA
C.C.E.I. ENEA
Via Ponte alle Mosse, 61
50144 FIRENZE
Tel. 0553241227
Fax 055350491
MARCHE
C.C.E.I. ENEA
V.le della Vittoria, 52
60123 ANCONA
Tel. 07132773
Fax 07133264
UMBRIA
C.C.E.I. ENEA
Via Angeloni, 49
06100 PERUGIA
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Fax 0755006389
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ENEA Divisione PROM
C.R. Casaccia
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00060 ROMA
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ABRUZZO
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Via N. Fabrizi, 215/15
65122 PESCARA
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86100 CAMPOBASSO
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Fax 087464607
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Isola A/3
80143 NAPOLI
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PUGLIA
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Via Roberto da Bari, 119
70122 BARI
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Fax 0805213898
BASILICATA
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C/o SEREA
Via D. Di Giura, s.n.c.
85100 POTENZA
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Fax 097146090
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90143 PALERMO
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Fax 091300703

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