Etichetta Energetica delle Lavatrici
SVILUPPO SOSTENIBILE
17
ETICHETTA ENERGETICA
DELLE LAVATRICI
PERCHÉ QUESTO OPUSCOLO
Per far funzionare gli elettrodomestici, ogni anno le famiglie italiane consumano
più di 26 miliardi di chilovattora, pari ad una bolletta energetica di quasi
10.000 miliardi di lire.
La produzione di così tanta energia libera nell’atmosfera circa 18 milioni e mezzo
di tonnellate di anidride carbonica dando un contributo significativo all’effetto
serra: ridurre un tale contributo è dovere di tutti.
Oggi ognuno di noi può fare qualcosa - senza sacrifici e senza rinunciare al
comfort al quale siamo abituati - per ridurre i consumi, risparmiare denaro e
anche contribuire alla protezione dell’ambiente: scegliere gli elettrodomestici
che hanno le migliori prestazioni.
Infatti, dal maggio 1999, se andiamo in un negozio di elettrodomestici possiamo
vedere un’etichetta colorata con frecce e altri simboli sulle lavatrici esposte.
Questa etichetta, detta “etichetta energetica” si trova sugli elettrodomestici per
il lavaggio e l’asciugatura della biancheria per uso casalingo, in ottemperanza
al decreto 7 ottobre 1998 del Ministero dell’Industria che a sua volta recepisce
varie direttive della Comunità Europea che si sono succedute dal 1992 al 1996.
Grazie a questa etichetta, scegliere una nuova lavatrice è più facile: essa permette
a tutti di conoscere e di valutare, fin al momento dell’acquisto, le principali caratteristiche
tecniche, le prestazioni e il consumo di energia di ciascun modello.
Quando non è possibile per il consumatore prendere diretta visione dell’apparecchio
e quindi neanche dell’etichetta energetica (ad esempio, nelle vendite per
corrispondenza) è obbligo del venditore renderne note le prestazioni energetiche
attraverso i cataloghi di offerta al pubblico.
L’etichetta è obbligatoria solo per gli apparecchi alimentati dalla rete elettrica.
Ne sono esentate anche le lavatrici senza centrifuga e quelle con comparti separati
per il lavaggio e la centrifugazione.
Questo opuscolo dell’ENEA vuole aiutare tutti i consumatori a capire il significato
dei simboli e dei numeri che vengono riportati sull’etichetta energetica, in
modo da poter essere meglio informati e decidere di comprare la lavatrice che
consuma di meno a parità di prestazioni.
L’etichetta, che deve essere posta ben visibile davanti o sopra l’apparecchio
esposto, a cura del negoziante, comprende 7 settori.
2
Alti consumi
Bassi consumi
Consumo di energia
kWh/ciclo
(in base ai risultati di prove standard
per il ciclo cotone a 60°C)
Il consumo effettivo dipende dal modo
in cui l'apparecchio viene usato
Efficacia di lavaggio
Capacità (cotone) in kg
Consumo di acqua in L
Rumorosità
[dB(A) re 1 pW]
A: alta G: bassa
Gli opuscoli illustrativi
contengono una scheda particolareggiata
Norma EN 50-56
Direttiva 95/12/CE relativa all'etichettatura delle lavatrici
Lavaggio
Centrifugazione
A B C D E F G
Efficacia di centrifugazione
A: alta G: bassa
Velocità di centrifugazione (gpm) 1100
A B C D E F G
y.z
yx
XY
xyz
Lavatrici
X.YZ
3
COSA C’È SULL’ETICHETTA
Esaminiamola, settore per settore:
SETTORE 1:
identifica l’apparecchio con il marchio del costruttore e il nome del modello.
SETTORE 2:
riporta le classi di efficienza energetica ed evidenzia a quale classe appartiene
l’elettrodomestico in esame: più avanti vedremo in dettaglio cosa significa, in
questo spazio può essere anche riportato il simbolo dell’Ecolabel, l’ecoetichetta
assegnata dalla Comunità Europea che indica un prodotto “compatibile con
l’ambiente”. Ha per simbolo la margherita con le stelle come petali e la E di
Europa al centro.
4 5
Bassi consumi
Lavatrici
Alti consumi
Bassi consumi
Consumo di energia
kWh/ciclo
(in base ai risultati di prove standard
per il ciclo cotone a 60°C)
Il consumo effettivo dipende dal modo
in cui l'apparecchio viene usato
Efficacia di lavaggio
Capacità (cotone) in kg
Consumo di acqua in L
Rumorosità
[dB(A) re 1 pW]
A: alta G: bassa
Gli opuscoli illustrativi
contengono una scheda particolareggiata
Norma EN 50-56
Direttiva 95/12/CE relativa all'etichettatura delle lavatrici
Lavaggio
Centrifugazione
A B C D E F G
Efficacia di centrifugazione
A: alta G: bassa
Velocità di centrifugazione (gpm) 1100
A B C D E F G
y.z
yx
XY
xyz
Lavatrici
X.YZ
Nome o
marchio del
costruttore
Nome del
modello
Alti consumi
Bassi consumi
Consumo di energia
kWh/ciclo
(in base ai risultati di prove standard
per il ciclo cotone a 60°C)
Il consumo effettivo dipende dal modo
in cui l'apparecchio viene usato
Efficacia di lavaggio
Capacità (cotone) in kg
Consumo di acqua in L
Rumorosità
[dB(A) re 1 pW]
A: alta G: bassa
Gli opuscoli illustrativi
contengono una scheda particolareggiata
Norma EN 50-56
Direttiva 95/12/CE relativa all'etichettatura delle lavatrici
Lavaggio
Centrifugazione
A B C D E F G
Efficacia di centrifugazione
A: alta G: bassa
Velocità di centrifugazione (gpm) 1100
A B C D E F G
y.z
yx
XY
xyz
Lavatrici
X.YZ
SETTORE 1
SETTORE 2
SETTORE 3
SETTORE 4
SETTORE 5
SETTORE 6
SETTORE 7
Classe di
efficienza energetica
dell’apparecchio
ECOLABEL
(non obbligatoria)
Classi
di efficienza
energetica
SETTORE 6:
indica la capacità di carico della lavatrice e il consumo d’acqua per ciclo di
lavaggio in caso di ciclo normale cotone a 60°C e secondo la solita procedura
standardizzata di laboratorio.
SETTORE 7:
indica, infine, la rumorosità dell’apparecchio durante le fasi di lavaggio e centrifugazione
del ciclo di lavaggio a 60°C. Inoltre, avverte l’utente che una scheda
particolareggiata relativa al prodotto con tutte le caratteristiche tecniche e le prestazioni,
è allegata al materiale informativo fornito insieme alla lavatrice o al
catalogo in visione nei negozi.
7
SETTORE 3:
indica il consumo di energia espresso in kWh per ciclo di lavaggio. È una misura
di laboratorio calcolata sul ciclo normale del cotone a 60°C, secondo una procedura
standardizzata e valida per tutta l’Unione Europea, che prevede il confronto
con una macchina campione. Il consumo effettivo dipende dalle modalità con cui
l’apparecchio viene utilizzato, e può discostarsi sensibilmente da quanto misurato.
SETTORE 4:
indica la classe di efficienza del lavaggio con lettere che vanno da A (efficienza
massima = più pulito) a G (efficienza minima = meno pulito). Anche qui le
prove per valutare l’efficienza di lavaggio sono condotte in laboratorio, per il
ciclo normale del cotone a 60°C, secondo una procedura standardizzata in base
alla quale vengono confrontati i risultati del lavaggio con quelli offerti da una
macchina di riferimento in termini di pulizia e di bianchezza del bucato.
SETTORE 5:
indica la classe di efficienza della centrifugazione con lettere che vanno da A
(efficienza massima = meno acqua residua nel bucato) a G (efficienza minima =
più acqua residua nel bucato). Come nei casi precedenti, le misure sono effettuate
in laboratorio, per il ciclo normale del cotone del a 60°C, secondo la solita
procedura standardizzata di confronto con un apparecchio campione.
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kWh/ciclo
(in base ai risultati di prove standard
per il ciclo cotone a 60°C)
Il consumo effettivo dipende dal modo
in cui l'apparecchio viene usato
Efficacia di lavaggio
Capacità (cotone) in kg
Consumo di acqua in L
A: alta G: bassa
A B C D E F G
Efficacia di centrifugazione
A: alta G: bassa
Velocità di centrifugazione (gpm) 1100
A B C D E F G
y.z
yx
X.YZ
Capacità (cotone) in kg
Consumo di acqua in L
Rumorosità
[dB(A) re 1 pW]
Gli opuscoli illustrativi
contengono una scheda particolareggiata
Norma EN 50-56
Direttiva 95/12/CE relativa all'etichettatura delle lavatrici
Lavaggio
Centrifugazione
g
A: alta G: bassa
Velocità di centrifugazione (gpm) 1100
D
y.z
yx
XY
xyz
Classe
di efficienza
di lavaggio
Rumorosità dell’apparecchio
Alti consumi
Consumo di energia
kWh/ciclo
(in base ai risultati di prove standard
per il ciclo cotone a 60°C)
Il consumo effettivo dipende dal modo
in cui l’apparecchio viene usato
Efficacia di lavaggio
A: alta G: bassa
A B C D E F G
Efficacia di centrifugazione
A: alta G: bassa
A B C D E F G
X.YZ
Consumo dell’apparecchio
Efficacia di lavaggio
Capacità (cotone) in kg
Consumo di acqua in L
Rumorosità
[dB(A) re 1 pW]
A: alta G: bassa
Lavaggio
Centrifugazione
A B C D E F G
Efficacia di centrifugazione
A: alta G: bassa
Velocità di centrifugazione (gpm) 1100
A B C D E F G
y.z
yx
XY
xyz
er il ciclo cotone a 60 C)
Il consumo effettivo dipende dal modo
in cui l'apparecchio viene usato
Efficacia di lavaggio
Capacità (cotone) in kg
Consumo di acqua in L
Rumorosità
[dB(A) re 1 pW]
A: alta G: bassa
Lavaggio
Centrifugazione
A B C D E F G
Efficacia di centrifugazione
A: alta G: bassa
Velocità di centrifugazione (gpm) 1100
A B C D E F G
y.z
yx
XY
xyz
Capacità
di carico
Consumo
d’acqua
Classe
di efficienza di
centrifugazione
bucato estremamente sporco, si deve calcolare un consumo e relativo costo superiori
almeno del 50%) e ipotizziamo di fare 5 lavaggi alla settimana.
Nella seguente tabella sono paragonati i consumi medi e i relativi costi annuali
per l’energia elettrica a seconda che la lavatrice appartenga alla classe A, oppure
alla B, ecc.
Scegliendo quindi un modello in classe A potremo spendere per l’energia elettrica
meno della metà di quanto spenderemmo con un modello di classe G.
Attenzione! Le cifre di questa tabella sono puramente indicative in quanto si
riferiscono al consumo misurato in laboratorio sotto condizioni particolari. I
valori reali possono essere più elevati in quanto dipendono dal modo con cui
l’apparecchio viene usato.
Già dal 1997 alcuni fra i maggiori costruttori europei di elettrodomestici, in un
comitato denominato CECED (Comitato Europeo Costruttori ElettroDomestici),
hanno sottoscritto un accordo volontario per promuovere il risparmio energetico
nell’uso delle lavatrici, dandosi l’obiettivo di ridurre nell’anno 2000 il consumo
medio di 0,24 kWh (ossia del 20%) per kg di bucato.
Per raggiungere questo risultato, si è deciso di non produrre più lavatrici appartenenti
alle classi di efficienza energetica E (con alcune eccezioni), F e G a partire
dal 1° gennaio 1998 e di quelle appartenenti alle classi D (con alcune eccezioni)
e tutte quelle appartenenti alla E a partire dal 1° gennaio 2000.
L’EFFICIENZA ENERGETICA E LE FRECCE
A parità di prestazioni, cioè di pulizia del bucato, alcuni apparecchi consumano
più energia di altri: quelli che consumano meno sono più efficienti dal punto di
vista energetico.
L’etichetta energetica, nel secondo settore, riporta una serie di frecce di lunghezza
crescente, ognuna di colore diverso. Ad ogni freccia è associata una lettera
dell’alfabeto (dalla A alla G).
La lunghezza delle frecce è legata ai consumi: a parità di prestazioni, gli apparecchi
con consumi più bassi hanno la freccia più corta, quelli con consumi più
alti hanno la freccia più lunga. Parlando in termini di efficienza energetica, più
alta è l’efficienza energetica dell’apparecchio, più corta è la freccia.
Il significato dei colori e delle lettere è lo stesso della lunghezza:
• freccia corta - lettera A - colore verde - consumi bassi
• freccia lunga - lettera G - colore rosso - consumi alti.
Con una similitudine “semaforica”, si potrebbe dire che la freccia rossa indica
uno stop all’acquisto a causa degli alti consumi, la freccia verde via libera, la
freccia gialla cautela.
Vediamo ora cosa significa, in termini economici, scegliere un elettrodomestico
più o meno efficiente. Prendiamo come esempio un bucato di 5 kg di biancheria di
cotone a 60°C (per il lavaggio a 90°C, che conviene utilizzare solo in caso di
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Classe Consumo Costo per l’energia elettrica *
kWh/anno £/anno
A
inferiore a 247 inferiore a 86.450
B
tra 247 e 299 tra 86.450 e 104.650
C
tra 299 e 351 tra 104.650 e 122.850
D
tra 351 e 403 tra 122.850 e 141.050
E
tra 403 e 455 tra 141.050 e 159.250
F
tra 455 e 507 tra 159.250 e 177.450
G
superiore a 507 oltre 177.450
* Costo di 1 kWh: £ 350.
LA SCHEDA INFORMATIVA
Il decreto ministeriale impone la collocazione dell’etichetta energetica solo
sugli apparecchi esposti al pubblico per permettere un confronto più preciso tra i
vari modelli in vendita. Tuttavia, insieme alla documentazione tecnica allegata a
ciascuna lavatrice è obbligatorio unire una scheda informativa riportante le
prestazioni energetiche descritte sull’etichetta (sempre riferite al ciclo normale
cotone a 60°C), integrandole con ulteriori notizie ancora più dettagliate e precisamente:
• marchio del costruttore;
• nome del modello;
• classe di efficienza energetica su una scala da A (efficienza massima) a G
(efficienza minima);
• eventuale assegnazione del marchio comunitario di qualità ecologica (ecolabel):
in questo caso è pubblicato il relativo simbolo;
• consumo di energia in kWh per ciclo normale cotone a 60°C;
• classe di efficienza del lavaggio su una scala da A (più pulito) a G (meno
pulito);
• classe di efficienza dell’asciugatura su una scala da A (alta) a G (bassa):
inoltre, deve essere aggiunta l’avvertenza che una lavatrice in classe A di
asciugatura consuma circa la metà di energia di una in classe G e che un’asciugatrice
elettrica consuma molta più energia di una lavatrice;
• efficienza di espulsione dell’acqua, definita come percentuale dell’acqua
rimasta dopo la centrifuga in rapporto al peso della biancheria asciutta;
• velocità massima di centrifugazione;
• capacità dell’apparecchio;
• consumo di acqua;
• durata del programma;
• altre informazioni a cura del costruttore e riferite ad altri cicli di lavaggio;
• consumo medio annuo di energia e di acqua sulla base di 200 cicli di
lavaggio all’anno;
• rumorosità durante il lavaggio e la centrifugazione.
ALCUNI CONSIGLI PRATICI
Per non sprecare energia e quindi denaro è importante:
• preferire modelli con la migliore efficacia di lavaggio
• scegliere i modelli a più alta efficienza energetica;
• usare correttamente l’elettrodomestico.
Per avere informazioni dettagliate, consultate l’opuscolo
ENEA “Risparmio energetico con la lavatrice” che
può essere richiesto ai Centri di Consulenza Energetica
Integrata (CCEI) i cui indirizzi sono riportati in fondo
all’opuscolo, oppure scrivere a:
ENEA, C.P. 2400, 00100 Roma.
Ricordiamo comunque che:
Prima di acquistare un elettrodomestico del freddo, è meglio riflettere bene sulle
proprie esigenze, per scegliere il tipo e la capacità dell’apparecchio in base a:
• all’atto dell’acquisto
• preferire modelli di recente produzione che consentano significativi
risparmi in termini di energia, di acqua e di detersivo utilizzato;
• valutare l’effettiva esigenza di comprare un’asciugabiancheria: nei nostri
climi, per le normali esigenze di asciugatura, basta il sole!
• prima dell’uso
• leggere il libretto delle istruzioni: contiene preziosi consigli;
• non eccedere nell’impiego del detersivo: la quantità da utilizzare diminuisce
sensibilmente se l’acqua è “dolce” (ossia con pochi sali di calcio e
magnesio disciolti) rispetto ai casi in cui invece è “dura”. Può quindi valer
la pena installare un addolcitore d’acqua che, salvaguardando l’apparecchio
dai danni dovuti al calcare ne limita il consumo di energia;
• durante l’uso
• scegliere il programma di lavaggio in base al tipo e alle condizioni del
bucato;
• preferire i programmi a temperature non elevate (40 – 60°C);
• utilizzare la lavatrice solo a pieno carico;
10 11
• per le lavasciuga:
• la soppressione del settore 5 (efficienza di centrifugazione);
• valutare l’effettiva esigenza di comprare un’asciugabiancheria: nei nostri
climi, per le normali esigenze di asciugatura, basta il sole!
• la modifica del settore 3, distinguendo tra consumo di energia per un ciclo
completo di operazioni (lavaggio, centrifugazione e asciugatura) e consumo
di energia per solo lavaggio e centrifugazione;
• la modifica del settore 6, anche qui distinguendo tra capacità dell’apparecchio
senza e con la fase di asciugatura.
• dopo l’uso
• pulire frequentemente il filtro;
• usare i prodotti decalcificanti;
• tenere pulito il cassetto del detersivo.
Infine non dimentichiamo i criteri di sicurezza: una lavatrice è un apparecchio
elettrico e come tale richiede alcune precauzioni elementari:
• al momento dell’acquisto, controllare che l’apparecchio sia stato prodotto
secondo le norme di sicurezza: cercare il marchio IMQ o altri marchi riconosciuti
a livello europeo;
• non toccare l’apparecchio se il pavimento è bagnato: togliere prima l’alimentazione;
• ricordarsi di togliere l’alimentazione elettrica prima di pulire l’apparecchio.
ASCIUGABIANCHERIA E
LAVASCIUGA BIANCHERIA
Anche le asciugabiancheria e le lavasciuga biancheria sono soggette all’obbligo
dell’etichettatura (per i modelli in esposizione) e della schedatura energetica
(per tutti i modelli). Anche se questi apparecchi hanno, almeno in Italia, un mercato
minoritario rispetto a quello delle lavatrici, riproduciamo qui, per completezza,
le due relative etichette energetiche.
Le uniche differenze rispetto all’etichetta delle lavatrici riguardano:
• per le asciugabiancheria:
• la mancanza del quarto e del quinto settore relativi all’efficienza di lavaggio
e di centrifugazione;
• l’aggiunta di un nuovo settore che indica specificante il tipo di macchina:
a evacuazione o a condensazione;
12 13
Gli opuscoli illustrativi
contengono una scheda particolareggiata
Norma EN 61121
Direttiva 95/13/CE sull’etichettatura delle asciugatrici
X.YZ
ASCIUGABIANCHERIA
Gli opuscoli illustrativi
contengono una scheda particolareggiata
Norma EN 61121
Direttiva 95/13/CE sull’etichettatura delle asciugatrici
A B C D E F G
X.YZ
X.YZ
y.z
y.z
yx
LAVASCIUGA
C.P. 2400 ROMA
Potete richiedere
gratuitamente gli
opuscoli, specificando
i titoli che
vi interessano a:
L’ENEA pubblica altri opuscoli sulle scelte più convenienti che
tutti noi possiamo adottare per
risparmiare energia e proteggere
l’ambiente: come riscaldare le
abitazioni senza sprechi, come
ridurre i consumi di elettricità
per l’illuminazione e gli elettrodomestici,
come usufruire delle
agevolazioni fiscali previste per
chi effettua interventi di risparmio
energetico nelle abitazioni.
L’ENEA è un ente di diritto pubblico operante nei campi della ricerca e dell’innovazione
per lo sviluppo sostenibile, finalizzata a promuovere insieme gli obiettivi di sviluppo,
competitività e occupazione e quello della salvaguardia ambientale. Svolge altresì
funzioni di agenzia per le pubbliche amministrazioni mediante la prestazione di
servizi avanzati nei settori dell’energia, dell’ambiente e dell’innovazione tecnologica.
In particolare l’Ente:
• svolge, sviluppa, valorizza e promuove la ricerca in tema di energia, ambiente e
innovazione tecnologica nel quadro dei programmi di ricerca nazionali, dell’Unione
Europea e di altre organizzazioni internazionali;
• sostiene e favorisce i processi di innovazione e di trasferimento tecnologico al sistema
produttivo e alle pubbliche amministazioni;
• fornisce supporto tecnico specialistico ed organizzativo alle amministrazioni, alle
regioni e agli enti locali, nell’ambito di accordi di programma con i Ministeri dell’Industria,
dell’Ambiente e dell’Università e della Ricerca Scientifica e con altre amministrazioni
pubbliche.
L’Ente ha circa 3.600 dipendenti che operano in Centri di Ricerca disbuiti
su tutto il territorio nazionale. Nelle diverse regioni sono anche presenti 14 Centri
di Consulenza Energetica Integrata per la promozione e la diffusione
degli usi efficenti dell’energia nei settori industriale, civile e dei trasporti.
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